L'ALLEGRIA DELLA FESTA
25/10/2011
SFIDE IN ALLEGRIA FRA LE PICCOLE LEVE CHE SALUTANO LA PISTA PER L'INVERNO
Pomeriggio in allegria che ha chiamato a sè i nostri piccoli atleti per un'ultima sfida in compagnia prima di lasciare la pista per il caldo della palestra. Pomeriggio di festa, giochi e merenda per i bambini fino alla prima media, per le loro famiglie attivamente coinvolte e per tutte le istruttrici che con dedizione e passione li seguono in quel bellissimo cammino che si chiama Atletica. Tutti all'opera quindi per dar vita a 4 gare per piccoli campioni : 50m, vortex, salto in lungo e 600m (300 per i più piccoli).
E' bello ricordare questo...
Carta dei diritti dei ragazzi allo sport
1992 Commissione Tempo Libero dell'O.N.U
1 Diritto di praticare attività motoria. I genitori devono avviare il bambino all'attività motoria per i ben noti vantaggi psicofisici, che non sono più recuperabili se si inizia tardivamente; il bambino può scegliere, sperimentare, cambiare gli sport che desidera. L'U.N.E.S.C.O. raccomanda che almeno un sesto dell'orario scolastico settimanale sia dedicato all'attività motoria, cioè sei ore alla settimana.
2 Diritto di giocare e divertirsi. L'allenatore deve proporre il divertimento, il miglioramento psicofisico e l'educazione come obiettivo finale e non la vittoria, che crea tensione.
3 Diritto di praticare sport in un ambiente sicuro e sano. Cioè igienicamente a norma, con assistenza vicina in caso di infortunio, con a disposizione un telefono in caso di urgenza,
senza pressioni agonistiche esagerate o selettive, senza pressioni farmacologiche.
4 Diritto di essere allenato da personale adatto a quella fascia di età e qualificato. Per evitare il rischio di esercizi sbagliati o che arrecano sovraccarico delle strutture in crescita o creano problemi psicologici.
5 Diritto di essere trattato con rispetto. Non è raro sentire l'allenatore che urla o ordina degli esercizi pesanti per punizione od osservare un genitore che sgrida il bambino, invece di incoraggiare e fornire il suggerimento tecnico giusto per migliorare e sdrammatizzare l'eventuale errore con una carezza o altro.
6 Diritto del giusto riposo. Lo studio, la malattia, la crescita richiedono dei carichi di attività motoria diversi a seconda dei periodi e le pause giuste, gli allenamenti troppo frequenti vanno ridotti e i riposi non devono essere ripresi come una colpa.
7 Diritto del controllo della salute. La competizione va riservata ai bambini in perfette condizioni psicofisiche e che lo desiderino, senza pressioni esterne con il rispetto del trattamento adeguato e il tempo giusto di guarigione e riabilitazione dai traumi, della gradualità della qualità e della quantità del carico di lavoro. Obbligatorio il certificato di stato di buona salute fisica per le attività non agonistiche che lo richiedano ed il certificato di idoneità agonistica per gli sport agonistici dietro indicazione delle rispettive Federazioni sportive per quanto riguarda l'età di inizio.
8 Diritto di competere con giovani di pari capacità. Bisogna sforzarsi di praticare sportiva fra gruppi non solo omogenei per età cronologica ma anche per età ossea o maturità puberale, per avere le stesse probabilità di divertimento e di successo. Per gli sport di contatto l'attività deve essere anche in considerazione del peso.
9 Diritto di pari opportunità. Tutti i bambini devono poter giocare, senza far panchina, senza tenere conto del risultato agonistico, che sarà ricercato più avanti nel tempo.
10 Diritto di non essere sempre un campione. Non sempre il bambino può essere un campione o continuare ad esserlo, chi lo è, può esserlo anche solo per un periodo, e deve sapere che pratica sport per i vantaggi che arreca e per divertirsi, perché solo uno su quarantamila sarà un campione anche nella vita futura come professionista.
Ecco i i protagonisti della giornata.
Seconda elementare
PASINI MICOL 50 10"7 VORTEX 6.89 LUNGO 1.80
TONOLI EMILIA 50 9"37 V 7.20 L 1.65
GALAS REBECCA 50 9"91 V 5.37 L 1.59
SEGATO MARTINA 50 10"06 V 5.89 L 1.78
PREZZI AURORA 50 10"66 V 7.22 L 2.03
DOVIGO ELISA 50 10"52 V 4.43 L 1.84
CARLONI LORENZO 50 9"81 V 12.63 L 2.49
MORANDI SAMUEL50 10"27 V 15.20 L 2.22
MORANDINI LUDOVICO 50 10"08 V 13.29 L 2.66
BERNARDIS FRANCESCO 50 8"96 V 23.47 L 2.87
MARCOLINI LUCA 50 11"12 V 10.09 L 2.32
PRATTON MATTEO 50 8"94 V 15.98 L 2.70
TERZE ELEMENTARI
BERLANDA ANNA GIULIA 50 9"18 V 11.74 L 2.50
FARE' GIORGIA 50 8"87 V 8.38 L 2.64
MANZANA ELISA 50 9"86 V 9.17 L 1.95
ROMANO VIVIANA 50 10"00 V 5.96 L 1.72
MADELLA TEA 50 8"43 V 12.26 L 3.28
CALZA' TOM 50 11"31 V 10.82 L 1.00
MANDELLI GIOVANNI 50 10"72 V 8.88 L 2.00
PIVA MATTEO 50 11"56 V 14.30 L 1.34
BOSCHETTI MATTEO 50 10"29 V 13.00 L 2.45
QUARTE
SEIA MARTINA 50 10"12 V 9.98 L 2.37
ZAMBONI ARIANNA 50 9"92 V 3.46 L 2.48
PIZZINI GIORGIA 50 12"00 V 14.90 L 1.80
MARCHI ANNA 50 9"53 V 14.02 L 2.72
GROSSA LUCA 50 8"75 V 21.35 L 2.73
MISSERONI MARCO 50 9"59 V 19.78 L 2.75
MARCOLINI MATTIA 50 9"25 V 11.75 L 2.89
SEGALLA FRANCESCO 50 8"65 V 11"97 L 2.77
QUINTE
CALZA' ELEONORA 50 9"12 V 15.47 L 2.68
PRANDI ELEONORA 50 8.98 V 24.27 L 2.95
RODELLA ALICE50 9"15 V 7.10 L 2.56
AMISTADI CECILIA 50 9"02 V 13.15 L 2.80
CALZAì MATTEO 50 8"16 V 25.56 L 3.15
FIORIO TOMMASO 50 9"60 V 21.20 L 2.38
PRIME MEDIE
PONTALTI ALESSIA 50 8"78 V 19.22 L 3.13
RANEDDA CLARA 50 8"13 V 24.05 L 3.65
SANTONI VALENTINA 50 8.15 V 13.54 L 3.09
VIVALDI MARTINA 50 8"84 V 12.66 L 3.15
PES CALUDIA 50 9"58 V 15.96 L 3.15
ZANONI LARA 50 9"59 V 16.65 L 3.20
BERNARDI CHIARA 50 8"13 V 13.00 L 3.22
TURRINI LUCA 50 8"93 V 16.02 L 3.19
PASQUINI GIUSEPPE 50 8"17 V 36.04 L 3.85
MADELLA MILO 50 8"18 V 27.23 L 3.77
GRAZIOLA NICOLA 50 8.71 V 21.30 L 3.28