Atletica Alto Garda e Ledro - associazione atletica leggera Arco Trento

PENSIERI e EMOZIONI DI COACH

10/10/2011

SODDISFAZIONI E EMOZIONI DAI CAMPIONATI ITALIANI DI JESOLO alt

 

Eravamo partiti con delle speranze, con la voglia di prenderci delle soddisfazioni, con la voglia di divertirsi e mettersi in gioco nel momento più intenso e più bello. Cominciamo con una stagione di pista vissuta, allenamenti, fatica, sorrisi, divertimento, delusioni. Cominciamo con la passione per l'atletica e arriviamo sulla pista di Jesolo dove ci portano le corse e i salti di GABRIELE PRANDI, GIACOMO MORTEN, SASKIA BATTISTONI E ANGELICA CHINCARINI. Quattro nomi per i colori del Trentino ai campionati italiani cadetti di scena dal 7 al 9 in una  Jesolo ormai in clima autunnale. Soffiava forte il vento sul retilineo d'arrivo dello stadio e imperterrito ha disturbato tutte le gare del venerdì pomeriggio mettendo un muro fra gli atleti e il traguardo. Fra questi atleti troviamo il talentuoso Gabriele che schierato fra i partenti dei 300 ostacoli ha saputo conquistare l'accesso alla finale b con il tempo di 42"18, debutto niente male. La vera rivincita però è arrivata nel pomeriggio del sabato dove Gabriele si è rifatto dalla caduta dei campionati regionali con gli interessi. Il vento trasformato in leggera brezza ha accompagnato un ottimo avvio di gara ed un arrivo in rimonta che gli vale  la nuova miglior prestazione personale, un 40"87 di spessore che infonde fiducia e dà consapevolezza di un potenziale tutto da sviluppare. Il tempo risulta essere il sesto dei campionati, soddisfazione e coronamento di una stagione segnata da continui miglioramenti e tanta grinta agonistica. Creativo, estroverso, frizzante, Gabriele è parte fondamentale di un gruppo che cresce allenamento dopo allenamento umanamete e atleticamente fra le fatiche e i sorrisi della pista. altGiacomino, lo chiamo io, ma tanto ino non è, sta imparando a volare e  nel momento più carico d'emozione l'ha fatto nel modo più bello in cui potesse farlo. Dopo una stagione non sempre brillante fatta di alti e bassi, dopo alcuni momenti in cui sembrava che le cose non girassero al meglio Giacomo ha tirato fuori la magia dal cilindro. Faceva freddo sulla pedana del salto in alto jesolana ma le gambe giravano e la testa sapeva che c'era qualcosa di bello da portarsi a casa. Ascesa pulita fino a 1.76, primo errore a 1.78 e via fino a eguagliare il personale a 1.82 riscaldato dall'arrivo del sole tiepido della laguna. Non si è fermato qui però, rimasti in 10 a giocarsi le prime posizioni è arrivato il sigillo di gara perfetto, 1.84 al primo tentativo, nuovo personale e quarto posto in tasca a pari misura col bronzo che però contava qualche errore in meno. Risultato da incorniciare in una gara fra le più imprevedibili e d'impatto che l'atletica sa offrire. Ricci ribelli, fisico che ricorda i grandi saltatori e carattere dalle mille sfacettature, il punto di partenza è notevole e a Giacomo non si può che augurare di volare sempre più in alto. Pensieri e emozioni di "coach", come dicono loro,  sensazioni e vissuti che hanno accompagnato il lavoro fatto coi ragazzi da due anni a questa parte, un legame fatto di pista, amicizia, complicità e anche confronto che han permesso una crescita reciproca. Sento di dover altringraziare loro come anche il resto del gruppo per le continue soddisfazioni che sanno regalare con la loro allegria e la voglia di mettersi in gioco , non c'è ricompensa migliore per il lavoro fatto fin qui. Ma non è finita, occhi sul podio per un'altra ragazza che vale oro, Saskia e la sua semplicità vincente con quel sorriso che non manca mai conquista la finale di prim'ordine sui 300. Ancora una volta l'affascinante distanza dei 300 ma questa volta senza barriere, ancora una volta un muro di vento in batteria e la conquista delle finale di prim'ordine. Rischiato il tutto per tutto con una partenza convinta Saskia si porta a casa sotto lo sguardo soddisfatto del suo allenatore Giorgio Modena a tifare per lei in tribuna, un ottavo posto con il tempo di

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43.85. Presenza importante per Angelica che ha contribuito alla staffetta 4x100 trentina coprendo la seconda posizione e dicendo la sua negli 80 piani fatti apposta per gli staffettisti, 11.46 il suo tempo. Giovani di belle speranze si dice e allora vediamo se Angelica riuscirà a dire la sua sulla disciplina degli ostacoli da lei preferita. Sigillo di una stagione ricca e intensa, chiusura che sa di buono e che deve essere solo un punto di partenza per iniziare al meglio e con nuovi stimoli la nuova avventura segnata dal passaggio di categoria. In bocca al lupo allievi, la pista vi aspetta e ancora una volta saremo tutti pronti con gli occhi in corsia e in pedana per accompagnare e sostenere i vostri sogni.

La Coach :)

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